Whisteblowing
Il whistleblowing, introdotto nel nostro ordinamento dall’art. 54-bis del d.lgs. 165/2001, è uno strumento che consente di effettuare segnalazioni di eventuali condotte illecite, garantendo adeguate forme di tutela per gli autori della segnalazione che, nello specifico, possono essere:
- dipendenti Cosea
- lavoratori/collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore di Cosea.
L’attuazione della misura del whistleblowing, in funzione di prevenzione della corruzione, ha richiesto la predisposizione di una piattaforma informatica dedicata, per la ricezione e gestione delle segnalazioni, conforme alle previsioni normative e regolamentari ed in grado di assicurare adeguati standard di sicurezza.
Le segnalazioni, destinate al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (Rpct), devono riguardare condotte illecite di cui il segnalante sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro ed essere il più possibile esaurienti e circostanziate, non potendo basarsi su mere supposizioni, sospetti, opinioni personali, “voci di corridoio”.
Devono, inoltre, essere effettuate nell’interesse generale dell’integrità di Cosea o al fine di prevenire/reprimere malversazioni in danno della medesima Cosea.
La piattaforma rilascia, al momento della registrazione della segnalazione, un key code, mediante il quale il segnalante, accedendo alla piattaforma, può in ogni momento verificare lo stato di avanzamento dell’istruttoria. Nel caso in cui il key code venga dimenticato, per ragioni di tutela della riservatezza non potrà, in alcun modo, essere recuperato. Per completezza si rinvia alla procedura di cui alla deliberazione 534/2021/A.